Si è conclusa la mostra di settembre. Non ho parole per esprimere l’emozione che ho provato leggendo questa bellissima riflessione sulla mia arte e le mie opere scritta da Massimo Nevisco.

 

Maria Grazia Spiga,

 

L’arte di Maria Grazia Spiga ha il prezzo del saper fare, ha il valore della ricerca delle proprie radici, ha la forza dell’applicazione, dello studio. Imparare una tecnica per poi farla propria, inseguire una impossibile perfezione, non per portare l’osservatore in un mondo astratto, ma per fargli assaporare e comprendere la sostanza dell’animo umano con un passato immodificabile nell’ essenza ma amabile con una sana indulgenza. In realtà è il presente la vera sfida dell’artista sempre tormentata da immagini evocative, che la spingono a dare un’ anima anche ad uno scorcio ai più insignificante, a dare un’ anima ad un ritratto anonimo. Ma attenti non troverete l’artista dentro le sue opere, non troverete i colori, i suoi colori preferiti, non troverete la pittrice attaccata in maniera ossessiva alla tecnica, troverete nelle sue opere i suoi sentimenti, i suoi sguardi benevoli. La donna la figlia la madre, è già altrove sull’onda di nuovi progetti. Sperimentare e fare fare, incredula dei  risultati raggiunti talvolta, ma sempre consapevole delle proprie origini. Per il resto seguitela, continuiamo a seguirla nella sua vita piena d’arte.

Piccola riflessione sull’artista Maria Grazia Spiga e la sua arte,

Massimo Nevisco

Settembre 2024